SCARIFICARE - Tilasm

Helldprod
Un disco pregno di epicità, fierezza e orgoglio e soprattutto grande metal estremo per il ritorno dei portoghesi tilasm. I nostri tornano dopo 5 anni di pausa con un disco che è un concentrato di grande musica estrema, un black metal che affonda le radici in trame melodiche ed epiche di ampio respiro e grande stile. L’opener “crystal skul” è potentissimo, up tempo di batteria, riffing gelidi e scream per poi giungere ad una marcia più lenta e diretta fatta da riffing pesanti e carichi di violenza battagliera, growling e tempi più percussivi; la sorpresa è l’apertura ariosa di chitarre e voci pulite che ricordano i Bathory e le chitarre acustiche che dipingono trame sinistre e melodiche prima della replica elettrificata del riffing potente e carico di tensione con una voce potente, prima dell’accelerazione conclusiva. “Wandering soul” è un brano stupendo, la costruzione delle trame di riff dissonanti, di certo viking black metal e dei tempi più lenti carichi di epicità e pathos con un coro di voci pulite rendono il brano gustoso; il terzetto composto da Luis Leal(bt),Quetzalcoatl(gt/vc/kb) e il basso di Eligos tracciano trame dissonanti maligne per poi aprire in melodie evocative come il registro vocale cambia da un growl maligno a voci pulite epiche.

Brano pregno di carica epico/melodica nel tessuto black anche con un inserto di cavalcata metal orgogliosa nella sua trama rispettosa dei confini estremi del genere; ma la gustosa sorpresa è la parte percussiva che richiama i loro conterranei Moonspell con percussioni, trame acustiche e un senso battagliero e orgoglioso nelle trame di chitarra che riprendono il tema elettrificandolo; pathos allo stato puro con anche un pianoforte a dare enfasi ad un brano stupendo. “Regression” è una cavalcata metal epica, i riffing riconducono alla memoria certi Immortal rivisti e corretti per la carica epica e gelida; lo screaming è alto e anche qui c’è l’aperura più ariosa e melodica di cori puliti solenni e carichi di tensione epica. Il brano ha anche un accelerazione con riffing diretti e carichi di melodia estrema; tempi lenti ed epici danno il la ad una voce profonda ed evocativa, c’è tanto pathos eroico in questo brano nel tessuto estremo. “Rise” è battagliera, violenta e distruttiva con tempi veloci di batteria, riffing maligni e gelidi di chitarra; la batteria usa bene la doppia cassa dando il senso di una marcia battagliera, lo scream è doppiato da cori, per poi aprirsi in toni più puliti con riff e un tappeto di tastiere e cori puliti; anche qui la melodia è di fattura epica/malinconica prima di colpire di nuovo con un attacco in puro e gelido black metal. I cori sono enfatici e evocativi; la melodia dei riff è carica di epicità drammatica tipica di certo viking black metal svedese per il pathos che comunica, un grande brano Un disco eccellente, sette brani di puro black metal battagliero intinto nell’epicità nordica più orgogliosa e fiera; un disco eccelso e grandi ragazzi. 

Voto: 9.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli