HANSEN & FRIENDS - Thank You Wacken Live

earMusic
Lo scorso 23 giugno tramite la earMusic è uscito Thank You Wacken, live album del concerto speciale di Kai Hansen & Friends tenutosi al festival Wacken Open Air durante l'edizione del 2016. Il concerto, organizzato per celebrare il primo album solista dell'artista (XXX – Three Decades In Metal), vede Hasen affiancato da una formazione speciale, composta da Alex Dietz (degli Heaven Shall Burn) al basso,Eike Freese (Dark Age) alla chitarra, Michael Ehré (Gamma Ray) alla batteria, Corvin Bahn (Crystal Breed) alle tastiere e, infine, da Clémentine Delauney (Vision Of Atlantis) e Frank Beck (sempre dei Gamma Ray) ai cori. Oltre a ciò, si aggiunge il nome di Michael Kiske come special guest dell'evento. La scaletta regala un’ora abbondante di power metal hanseniano, con i suoi assoli, i suoi classici bridge e refrain, insieme a testi incentrati su temi edonistici e libertari (è risaputa l’insofferenza di Kai nei confronti dei bacchettoni tedeschi, fissati con l’inferno e il fuoco della Geenna, basti vedere i tanti brani composti che hanno il termine hell nel titolo). Nella versione CD, invece, c'è spazio anche per una bonus track, "Stranger in Time". Nel booklet qualche foto e giusto due parole per ricordare che il buon Kai bazzica nelle parti d Wacken dal '94, a pochi anni dall'inizio del festival oggi assurto a dimensioni simboliche inimmaginabili.

Se può starci la recente “Born free” come opener speed, convincono meno o gli altri estratti dall’album celebrativo Three Decades in Metal, su tutti “Enemies of fun”. A strappare viva commozione nel pubblico del Wacken sono, invece, gli evergreen terremotanti dell’era Helloween: sempre stellari “Ride the sky” e “Victim of fate”, in concentrato di metallo priestiano con Hansen, però, in difficoltà sulle note alte. Sarebbe stato bello sentire anche “Judas” o “Starlight”, ma dobbiamo accontentarci. L’ugola Michael Kiske, invece, è presente nell’accoppiata “I want out” e “Future World”, di meglio era difficile pescare, forse si poteva scegliere “March of time” e “Twilight of the gods”, ma è inutile lamentarsi. Kiske (in)canta, siamo curiosi di vederlo all’opera nell’imminente tour con le zucche al completo. Peccato che il dvd si concluda con una versione azzoppata di “Save Us”, un'altra song dal potenziale enorme, ma che, senza Kiske, non rende a dovere: la bella Clémentine Delauney francamente è più che fuori luogo, una voce pseudo lirica non vale un’operatic voice anni Ottanta. Venendo alla qualità video, niente da segnalare, la regia è minimale e l’allestimento scenico scarno quanto basta per un atto metal. Il look di Hansen non è dei più convincenti, ma le sue chitarre a freccia sono uno spettacolo a vedersi. Consigliamo l’acquisto a tutti i fan del buon power metal teutonico, magari per concedersi un regalo inatteso e velleitario. 

Voto: 7/10 

Bob Preda